sabato 12 gennaio 2019

Dalla libreria di mio padre...

Di recente, durante una delle ennesime visite a casa dei miei, è riaccaduta la magia che accadeva quando ero poco più che adolescente... Il richiamo forte di quelle pagine stampate, di quei dorsi talvolta eleganti e dorati, altre volte sbilenchi e un po' rovinati, ma tutti ben allineati uno a  fianco all'altro, in doppia o in terza fila addirittura... 

La mia testa si inclina leggermente verso sinistra e il mio sguardo avido e curioso corre velocemente lungo quei dorsi dai colori e dalle forme così familiari... li percorre velocemente da sinistra a destra, si ferma, torna indietro, si sofferma ancora per qualche istante e poi riprende la sua corsa, con l'intento di scorgere nitidamente ogni singolo titolo. 

Quante emozioni nel rivedere dopo anni certi libri!.. I Buddenbrock, Il ritratto di Dorian Gray, Romeo e Giulietta, Uno, nessuno e centomila, Se questo è un uomo, Il giuoco delle perle di vetro, Demian.... 

A fatica decido di partire da questo ultimo, mi guidano l'istinto e la voglia di riprovare le emozioni che questo romanzo, a rileggerlo dopo 27 anni, saprà sicuramente ancora suscitarmi... 

"L' amore non deve implorare e nemmeno pretendere. L'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé. Allora non è più trascinato, ma trascina. Io non voglio fare regali, voglio essere conquistata" (da "Demian" di H. Hesse) 


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